Acqua, i benefici che non ti aspetti – articolo per il blog del dr. Filippo Ongaro

download (2)La pri­ma­vera è arri­vata, la tem­pe­ra­tura si alza e il nostro corpo è asse­tato di acqua.
Pochi sanno che la spos­sa­tezza del cam­bio di sta­gione può dipen­dere da un’idratazione insuf­fi­ciente: un adulto è com­po­sto per il 70% di acqua, e basta per­derne l’1% sotto forma di sudore e ven­gono meno le forze.
Secondo i LARN 2012 (Livelli di Assun­zione di Rife­ri­mento di Nutrienti ed ener­gia per la popo­la­zione ita­liana) della Società Ita­liana di Nutri­zione Umana (SINU), l’Assunzione Ade­guata di acqua per il maschio adulto è di 2,5 litri, per la donna di 2 litri al giorno.
L’acqua può essere assunta o come tale — e in que­sto caso è meglio sce­gliere un’acqua oli­go­mi­ne­ralecon un resi­duo fisso tra 250 e 500 mg/L per garan­tire anche un minimo apporto di mine­rali — o sotto forma di tisane, tè verde, cen­tri­fu­ghe di ver­dura o di frutta, con mode­ra­zione, che con­ten­gono anche anti­os­si­danti con azione protettiva.
Ma bere acqua può essere utile anche per rimet­tersi in forma in vista della bella sta­gione per­ché aiuta anche a con­trol­lare la fame e lo fa in diversi modi:

  • “Puli­sce” la bocca: ovvero fa l’”effetto den­ti­fri­cio” e con una bocca pulita si è meno por­tati a mangiare;
  • Placa gli appe­titi: la fame a volte è un appe­tito, cioè una fame selet­tiva che indica il biso­gno di par­ti­co­lari nutrienti. Non è infre­quente man­giare alla ricerca di acqua o di mine­rali — come il cal­cio ad esem­pio — con­te­nuti nell’acqua;
  • Spezza il ritmo del pasto: per cui sì, va bene bere anche a pasto (tranne in rari casi) e così facendo non solo ci si idrata, ma inter­rom­pendo l’azione del man­giare si assu­mono le pie­tanze più len­ta­mente e man­giare più len­ta­mente rende più per­ce­pi­bile il senso di sazietà;
  • Riem­pie al momento: soprat­tutto se fac­ciamo fatica a limi­tare quan­ti­ta­ti­va­mente i pasti, magari per­ché ci piace sen­tire la pan­cia piena prima di fer­marci, bere 3–4 bic­chieri di acqua durante pranzo o cena con­fe­ri­sce quel senso di sazietà che ci fa alzare da tavola appa­ren­te­mente satolli.

 

 

foto: Aquaman dei Griffin