Diete drastiche? Meglio di no – articolo per il dr. Filippo Ongaro
Con Giovanni, 46 anni, arrivato da me 3 mesi fa con 15 chili in più e qualche valore ematico alterato, siamo a buon punto: ha perso 6 chili di massa grassa, prevalentemente a livello addominale, e i suoi valori di colesterolo e trigliceridi sono rientrati nella norma.
“Dottoressa non si preoccupi per le feste” mi rassicura “nei giorni di festa mangio tutto quello che voglio, ma nei giorni successivi solo verdura”.
Ecco, di norma sono proprio questi i propositi che mi preoccupano.
L’aumento di peso dovuto a qualche mangiata in più è in gran parte dovuto alla ritenzione di liquidi che consegue all’assunzione di cibi più sapidi e conditi, a un intestino che non si svuota bene e che riassorbe più acqua e che gonfiandosi ostacola la circolazione linfatica e a un completa saturazione dei depositi di zuccheri dei muscoli, zuccheri che si legano ad acqua. Difficilmente con gli eccessi di uno-due giorni si riesce ad accumulare un chilo di massa grassa. L’aumento di fame è dovuto invece a una dilatazione meccanica dello stomaco in seguito alla maggior quantità di cibo mangiata.
Ridurre drasticamente il consumo di cibi con la finalità di compensare i maggiori introiti legati alle festenon è una strategia vincente perché comporta un abbassamento del metabolismo da parte dell’organismo e una maggior probabilità di attacchi di fame, dovuti sia all’alterato appetito che ad uno stomaco dilatato così come a possibili cali di zucchero.
Il rischio è di entrare in un circolo vizioso di restrizioni e perdite di controllo col solo risultato di ingerire più cibo e in modo disordinato, e predisporsi così davvero all’accumulo di peso.
La migliore strategia è rientrare rapidamente nel regime alimentare corretto; in questo modo le compulsioni vengono neutralizzate e il metabolismo rimane adeguato, forse anche un po’ accelerato, perché quando occasionalmente ingeriamo più cibo il corpo consuma di più per opporsi all’aumento di peso.
Se proprio vogliamo attuare una compensazione sana, svolgiamo un’ora di attività fisica moderata al giorno: in questo modo useremo lo zucchero accumulato nei muscoli, contribuiremo a mantenere alta la capacità di consumo e favoriremo la circolazione e di conseguenza l’eliminazione dei liquidi stagnanti. A tal proposito arricchiamo la nostra alimentazione di frutta e verdura che grazie al potassio e ai flavonoidi garantiscono dall’interno l’effetto drenante e diuretico.
foto: Il Piatto è vuoto di…(non riesco più a rindividuare l’illustratrice, ma non demordo…)